Un palazzo dorato
nel buio di fiaccole accese
a salutare il Re
che vivo dalla lunga guerra,
per un amore, non suo, illegittimo,
verrà ucciso.
Nelle mie mani fluisce,
come fumo d'incenso,
sangue, è il mio?
Strazianti squarci
su tutto il mio corpo,
odo avvicinarsi liriche di un fato inatteso.
Quale pazzia m'ha portato a scontrarmi di nuovo?
Contro quale avversario tanto forte da uscirne sconfitto?
Eppure
vicino a me
ci sei solo Tu Santippe.