Nell'azzurro tinto di rosso, il vento
Invan scompiglia le spossate foglie.
Alberi spogli e neri come croci,
Urlano nello sconquasso dei rami.
Principio e fine si danno la mano
Ora che il pallido sole tramonta.
Là, in quella casa, dietro una finestra,
Due occhi osservano questo sfacelo.
Una straziata supplica si leva;
E sale inutilmente verso il Cielo:
Un turbinio di foglie ed un bagliore
Cupo, rosso, lontano, è la risposta.