L'occhio depalpebrato di un lampione
che a notte al canto d'un crocevia stando
vegliava pigramente ruminando
un flusso di elettron dopo elettrone,
vide ad un tratto un gruppo di persone
che forte si animavano parlando.
Ei non aveva orecchie e interpretando
le labbra fù che intese la questione.
Uno gridò: "occorre il nucleare,
sol questo è in grado di produr corrente
in quantità che ci potrà bastare".
Un altro invece: "poi vedrà chi vive
come niun pesce resterà nel mare
saturo ormai di scorie radioattive".
E ancora e ancor... Portando avanti il tema
al tempo in cui l'uomo cadrà in ginocchio
per il consumo delle lampadine...
Finchè il lampione a tanto pose fine
che in se pensando: "se son io il problema..."
Al buio li lasciò spengendo l'occhio.