Ed è colla tra i pensieri,
Non riesco a calibrare l'equilibrio del mio umore.
Il respiro si affanna
Il pensiero è indigesto
Il mio corpo mi parla
Inequivocabili i suoi messaggi di sfacelo.
Il mio collo, unico punto fermo
tra ragione e corpo
Devo codificare la voce che ho dentro
Individuare l'origine del male
Sciogliere la matassa che diviene il mio fardello.
Lunghi i giorni su questa scrivania
Il Tempo passa e sprofonda nell'agonia
di questa colla di pensiero
che appiccica ogni cosa,
confonde
turba la quiete armonica del mio esistere.
Mi propongo di risolvere il problema
Questa volta mi fermo,
non mi volto
Non rimando
Lo guardo
Lo affronto
Resisto allo sfacelo del mio io ed insisto.