Nelle parole della mia rivoluzione,
non c'è ragione,
non so cosa gridare
se non parlo mai.
Cosa resta se non echi silenziosi,
urli senza voce.
Camminando,
direzione casuale.
Cadendo,
in domande stupide.
Perdo il mio tempo, riflettendomi senza luce.
Aspettando di essere abbastanza.
Ma sono una canzone mai cantata,
un'ombra inattesa,
un filo di vulnerabilità.
Sono scia di vuoto.
Nelle parole della mia rivoluzione,
non c'è ragione,
non cosa gridare
se non ho voce.