I quaranta son arrivati
tra gioie e dolori
silenziosi adesso mi stringono.
Il pensiero si colora
vola indietro e risale
dal primo vagito all'ultimo pianto.
Dal primo sorriso all'ultimo incanto.
Bambino
ragazzo
uomo.
Intensa la mia vita
su un'altalena
spensierata prima
ricca di pensieri adesso.
Mi sento falena
cicala e bruco
son felice di respirare
son contento di poter sognare
di poter respirare il profumo della terra
di avvolgere con lo sguardo emozioni
di stringere col cuore la vita.
Vita mai nemica
vita che strattona
ma che mai abbandona.
I quaranta son arrivati
ho vinto il dolore e gli inganni
ho abbracciato dolci anime
ho urlato e son stato ascoltato.
Ringrazio chi mi ha pensato
ringrazio di cuore
chi l'amicizia mi ha donato
sopportando il mio cuore cupo
ma della vita tanto innamorato.