La poesia più intensa la raccogli
negli occhi di un vecchio che muore.
La sua vita che passa come solo lui l'ha vissuta,
come solo lui l'ha compresa
è il suo mistero che non ha materia
e giace là dove finisce il suo cuore.
Gli occhi piccoli che balenano e brillano
nella sua infinita nazione
nella sua patria senza regime
nel suo mondo senza confine.
E se ne và incurante di ciò che sarà
perchè in quell'istante
in quella carezza sottile che svanisce
lui è e non dovrà più divenire.
L'attimo
in cui ti riconosci.
Una diga impenetrabile per il fluire del tempo,
e capisci quanto vale
la certezza di morire.