Coltivami
nel gioco dell'attesa
nei fremiti che salgono tacendo
questa follia piovuta
sognata e inaspettata fino a ieri
quando la pelle
che brucia del tuo sguardo
denudava
nell'intimo silenzio della notte
solitaria
la mano s'accompagna alla passione
attendi un sì
senz'annuire di parole
una scintilla
e dalla tenerezza sale il rogo
ed è acqua pura
a dissetarci nella cenere di noi
che resta,
esausto volo che ridesta nel piacere
dopo...
e dopo, nel risorgere che osa
sarò di nuovo io
femmina e donna più che mai
dopo l'amore.