Insopportabile dolore dei perchè
che restano strozzati
oggi che il giorno ha chiuso gli occhi a un'altra vita
e non importa alla mia anima ribelle
che nome avesse
di qual colore fosse la sua veste con cui è nata
sento la furia digrignare nella mente
odio la morte
padrona iniqua che si nutre d'innocenza,
l'immagino randagia
pronta a colpire nell'agguato infame
cuccioli inermi
che nulla sanno del peccato,
sia pelle umana o pelo di velluto disprezzato
da chi si crede superiore,
non trovo differenza di valore
se respirano quest'aria che respiro
solo un perchè mi rode...
perchè non sai perire tu, immonda schiava della notte
che strappi carne senza colpa
e ghigni in faccia
a chi dispera e si consuma
d'averla persa e amata mai abbastanza.