Mangia noia, in questa nera serata,
scorre nei canali quel dolce seme.
Vibrano i muri e ritorna dorata
questa fine, esistiamo insieme.
Bruciano queste mie cosce acide,
annego in miele, di fiele e terrore,
ritorno feto tra rose ispide,
segnale di fondo, sembra rumore.
Ancora senza dolore la bramo,
penetra l'aculeo pastorizzato,
solo così sono un vero ricamo,
lo sporco dentro, non verrà lavato.