Sottile
filamento di respiro
che stenta ad insinuarsi nei polmoni
non cade
non s'arresta
repentino
mai
erode, come un cappio di carezza,
ectoplasma
appare a spare
nel crescendo della morsa
consuma
lento
quale stilla sulla roccia
sino al margine dell'oltre sconosciuto
quasi, amoreggia
coi brandelli della veste
dove la sete di dormire, alle paure
cuce i bordi
tuttuno con la ragnatela
il fiato spia
negli occhi spalancati sulla notte
gli ultimi fuochi
ultimi
che vegliano le stelle mai vedute.