Il vittimismo espresso a parole
volava disteso nell'etere di un sogno proibito.
Delizioso il suo mantello
spiccava il volo con leggiadria
rivolgendosi a lui con fare maestoso.
La rugiada del mattino inondava i nostri sensi.
Con la linea degli occhi perpetuava nuove strade.
Fuggiasco.
Sobrio.
Ripetitivo.
Una marcia infallibile circondava il sentiero
con passi minacciosi avvicinava il buio.
Disteso su di lui raccoglieva pensieri
di un piacere paradossale.