Le mie consapevolezze sono crollate
il giorno in cui sei tornata
come un temporale che segna la fine dell'estate,
il tempo dei giochi è finito, passato,
deriso dalla malinconia di momenti che non torneranno
sei tornata per ferirmi? sono già morto,
sei tornata per umiliarmi? sono già zitto,
sei tornata e ti odio,
odio quel tuo morsicarti le labbra,
odio le tue lacrime piene di ipocrisia,
odio il tuo profumo dolce come un'arma,
odio quel tuo rimmel che ti riga la faccia,
odio quello che sei diventata.
Ora tutto mi sembra complicato,
l'autunno porterà raffiche di rancore,
il vento sposterà ogni mio equilibrio
e io stupido che pensavo di averlo trovato,
illuso da parole che ormai hanno perso valore,
hanno sacrificato il loro senso,
hanno confuso chi mi sta' intorno
ma non illuderti posso ancora scegliere,
posso ancora voltarti le spalle
salutarti con un cenno
o fare finta di niente
asciugando le mie lacrime, curando le mie ferite.
E ora che il tuo spettacolo è terminato
puoi orgogliosamente andartene,
tanto di te non rimarrà niente non ho più voglia di guardarti
non voglio più baciarti
e se odiarti mi farà soffrire
penserò ai tempi in cui ancora mi facevi morire.