La stella si avvicinava
e si allontanava come un pendolo
nel chiarore incostante
che il vento alternava alle foglie
Fuori dalle finestre
si intravvedeva la stanza
campo di battaglia ormai deserto
Le fauci di un cane s'impossessarono
d'una carcassa
le stoppie smisero di cigolare nel camino
la mantide spezzò il collo al maritino
che mai più fu
ritrovato
Le veneziane sbatterono contro il muro
spalancando l'ultimo confine del riserbo
l'ariete disilluso
depresse e impazzì
senza curvare più
nessun pensiero.