Oramai poco ci resta
nel corpo
della cattedrale protetta
solo zizzania che divora
le esanimi aiole imbambolate
Forcipi per estrarre
dove il taglio é faglia
scorpioni in caduta libera
davanti a portoni di scuole
che insegnano come invecchiare
senza crescere
e ai facoceri ad abituare il prossimo
al loro olezzo come dono
caritatevole
Di chi è l'acqua
non l'ho mai chiesto
la terra ha avuto un prezzo
e l'aria una bottiglia
S'i fossi fuoco
disse quello un giorno
saprei bruciare
e pagare
un pizzo
Ma oramai poco ci resta
avvelenati
da un tetto
che ci ha protetti
cancerosi
per medicine
che ci hanno inflitto
ciechi divoratori
di menzogne
e sesso