Arrivi sussurrando antiche leggende,
mentre io assorta in mille pensieri
mi affido a te;
in mezzo alla folla
nelle giornate frenetiche,
mentre lascio cadere il mio astenico corpo
sulla mia vecchia poltrona
e bevo cognac,
in una notte d'inverno
davanti al camino.
Sotto al portico,
nell'afosa serata estiva,
sotto un cielo stellato,
il vento caldo che accarezza
la mia pelle sudata,
all'orizzonte il mare,
immersa tra pini e tamerici
vengo pervasa dal loro odore.
Alleggerisci il cuore e l'anima,
mia cara compagna,
del viaggio
verso l'eterno ritorno.