Bellezza selvaggia
ho trovato una mattina in un fiore..
Sfolgorante e rigoglioso
si ergeva per nulla intimorito
dalle erbe invadenti.
Andava incontro al sole
svettante e fiero
incurante del vento improvviso
o delle nuvole nere all’orizzonte.
E quando il buio lo avvolgeva
richiamava le stelle
che danzavano illuminandolo.
Poi, un giorno
decise il suo destino
una mano indifferente..
lo colse,
lo unì ad altri fiori in un vaso
e, insieme, apparentemente rallegrò
una stanza.
“Ma dove è il caldo sole
dove sono le mie radici,
dove è il grembo della terra
che mi accolse”.
Così pian piano il capo reclinò,
malato di ricordi e solitudine
e, inesorabilmente, ormai vizzo,
misero fu gettato via.