Ho visto il male di persona
E devo dirlo, non è brutto
Al contrario, è affascinante
Ti cattura con parole affabulatrici
Pronunciate con voce diretta e squillante
Parlando leziosamente di se
Trasformando i suoi difetti in virtù
I suoi capricci in simpatici scherzi
Il male non fa cattivo odore
Anzi, emette un profumo piacevole
Penetrante essenza che dalle narici si radica al cervello
Un'altra mosca con cui condire la sua esca
Il male non ti considera persona, ma oggetto
Non ti vede per quello che sei, ma per quello che gli puoi servire
Da buttare dopo essere stato vuotato
Come il più lercio e consunto straccio
Il male, per quanto si possa sforzare
Non apparirà mai sano
Le sue membra, per quanto nascoste
Saranno sempre segnate dalla sua natura:
Secche, nodose, scarnificate
Segnate dal suo stesso micidiale egoismo
Dalla sua imbarazzante pochezza
Dalla sua devastante aridità