Una ragazza vestita di rosso
mi stava di fronte
la sentivo
la toccavo
diceva: "Baciami
non avere timore
sono venuta per te
rivolgimi la tua attenzione".
E restava lì
immobile
con lo sguardo fisso
penetrante
in attesa
e disumana bellezza
e quel vestito rosso
senza alcun indumento sotto.
E sentivo l'eccitazione
salirmi la pressione
il mio cuore scalpitava
la pelle d'oca
perfino il tessuto cutaneo lievitava.
E tutto s'induriva
i lineamenti, i muscoli
addirittura la barba.
La tensione
diventava pulsione.
Ed era vera
quell'illusione.
E poi il risveglio
mi sentivo al settimo cielo
apro gli occhi per ripassare il contorno
il vivo ricordo
di quella donna venuta da lontano
e poi sparita
rapita dall'immaginazione.
E spero in un suo ritorno
che la sua grazia si posi sul mio corpo
di nuovo
per raggiungere le stelle
l'infinito
non vedo l'ora
fremo di tornare in paradiso.