il mio lui
fredde vie infreddolite
svirgolano tra angoli bui
il mio lui,
sgattaiolava lontano
oltre i fichi d'india
lontano da me
il vomere qui brucia il sole
e gli scialli delle comari
che abbracciano lamenti d'emigranti
dove futuro, passato si intrcciano
e tutto e
pietra miliare
mi guardò negli occhi
e fu balenio di codesti
e poi
cingoli di trattori
inno di spighe a cieli pieni di tradizione
la mia terra
terra trattata
come carta straccia
che si accende
al caldo brontolio dell'etna
che sogna una nuova aurora per sua figlia.