Lacrime e gioia
s'alternano,
si fondono perfino
nelle tue poesie
dolce vate.
Grazie Erato
gentil Musa,
per i versi d'amore
da te ispirati,
abbracci di luce
baci di speranza.
E tu Melpomene
triste ispiratrice
il cuore del poeta
lacerato e sanguinante
e la sua mano tremante
hai guidato pietosa.
Come dalla sorgente
acqua scaturisce
fresca e pura
tu, poeta, l'amore
hai cantato,
deliziandomi.
E pur nelle tenebre
che avviluppato t'hanno,
sconvolto e ferito,
la tua pena versi sublimi
ha dettato al tuo cuore,
straziandomi.
Consolati infine
ché la vita t'ama.
Non scordare il dolore,
ma l'amore accogli.
Lasciati andare
piangi se vuoi
il tormento fugando,
ma ridi e sii lieto
d'ogni dono godendo.
Su di lui vegliate
figlie di Zeus
della memoria custodi
e la sua arte curate.