Non dico niente
al niente che mi spetta di domani
oggi no
non so difendermi da ciò che m'abbandona
oggi rifletto come spendere gli spiccioli di vita
via facendo
come fosse il primo giorno della scuola
cos'ho imparato dal mio ieri
persisto nel volere un cielo colorato ad acquarello
su un foglio a doppio rigo della terza elementare
dalla finestra vedo il fiume
stanno passando tutti, uno a uno
pezzetti del mio mondo
nomi e cognomi di cui strinsi le mani lungo gli anni
se ne vanno
silenziosi
in fila come bravi soldatini
un passo avanti
all'ora zero stabilita dell'appello
si spopola pian piano il tempo che conosco
atterrisce la magia che srotola un rosario ormai datato
mentre scolora lentamente
tutto quanto.