Svela presenza, inconsueto fruscio d'ombra furtiva che solca l'immenso si ferma, e d'incanto s'infiamma nel buio profondo l'arcano, e canta a ridenti, fulgide note danzanti. L'infinito si espande nel cuore infante e chino ai misteri del tempo; nel silenzio della strana, nuova via.