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Degenero

È ancora lì sulla porta.
"Non è vero! Devi smetterla!
Non sei un compagno di giochi!"

Nervose voci nel nulla
richiamano le mie mani:
"Costruite per di qua, presto."

Ho il raffreddore febbrile
vedo l'oltre dei miei sensi.
Butto via tutti i miei libri.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 29/07/2011 16:04
    Poesia molto interessante. Lascia volare la mente in situazioni, per alcuni ormai remoti, di difesa inconscia per avvenimenti accaduti.
  • Sergio Fravolini il 17/07/2011 08:50
    Esperienze che riempiono il dolore. Mi piace.
  • Pepè il 17/07/2011 00:38
    Grazie Teresa. Si le poesie con immagini criptiche spesso si prestano a diverse interpretazioni, è un po' il bello e il brutto di ricercare qualcosa di speciale. Il tuo commento però lo trovo molto pertinente.
    Ho cercato di descrivere un'esperienza emotiva inevitalbilmente peggiorativa di me, che mi ha fatto percepire tutto ciò che so come inutile.
  • teresa maria serena ascanio il 16/07/2011 20:57
    davvero particolare quest'opera mi porta in luoghi davvero misteriosi come quelli che sono interni al nostro essere, al nostro sentire oltre, in un mondo di silenzi e di voci che dovremmo non sentire eppure talvolta emergono, magari sono forme d'aiuto e non di follia. poesia interessante che a parer mio è soggetta o può esserlo a diverse interpretazioni. ps credo che chi degeneri non ne abbia la consapevolezza o almeno una consapevolezza immediata bacio

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