C'era qualcosa di già scritto fra le righe
del cielo
i fuochi ricamavano le loro scintille colorate
la mano calda dell'estate
il vento accarezzava la pelle e i capelli
il sapore di sabbia e di mare
restavo a guardare
un film nel cielo di una notte stellata
anche le stelle dal loro palco
stupite guardavano rapite
noi in basso con i volti infuocati di colori
e quel ricamo sullo sfondo nero di fiori
non ero sola c'eri tu
che mi tenevi nel tuo abbraccio
piccola mi nascondevo mamma nel tuo petto
c'eri la mia ribellione quella notte in spiaggia
la mia prima notte bianca a guardare le stelle
c'era il sapore di baci di caramelle
c'era un rimpianto la fine di una festa di paese
c'erano i miei sogni giovani senza pretese
c'era un campo di grano
e un incendio nella notte lontano
c'era una strada bianca e polverosa
c'erano due occhi grandi come il mare
un dolore dolce e pungente come una rosa
i pianti degli angeli
la polvere da sparo e la paura di un volo
una amica mia
c'era il silenzio della nostalgia
i fuochi d' artificio riempiono gli occhi ed il cuore
ma hanno uno strano sapore
sembra che non abbiano confine
ma scrivono sempre
FINE