Cammino piano piano sui giardini del passato
Poggio i piedi stanchi
Il mio passo è lento, delicato.
fiori di ricordi sbocciano,
Rari... preziosi, hanno colori caldi
Piccoli, grandi, più e meno importanti,
alcuni dolorosi, non sono pronti a germogliare.
Mi avvicino al lato oscuro del giardino
Altri passi indietro,
lance nel petto
Ma il coraggio non mi avverso
Così proseguo
Cambia il tempo.
I miei fiori si raffreddano,
si paralizzano,
si congelano
li accarezzo e si spezzano
in miriadi di minuti frammenti di cristallo di gelo,
uno spasmo pervade il sinistro lato
del mio petto.
Mi accascio nell'assenza di colore
perdo il polso e il suo rintocco,
il mio volto si colora di blu mare,
non respiro
il tuo sorriso, torna dentro me prepotente
eppure non mi ami
così ti lascio andare,
abbandono il tuo pensiero d'amore
nei giardini dei ricordi.
guardo il cielo, le sue stelle
la mia pelle rosea si riprende.