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Giudizio Personale Universale

Attesa.
Spegniti e
Raccogli l'asfalto sul tuo destino.

Buio.
Accumula il
Silenzio dentro il barattolo di vetro.

Pausa.
Mastica il
Vuoto spuntando allegorie d'infanzia.

Alba.
Fisioterapie di
Riviste scoliotiche perdute nelle sfumature del freddo.

Caduta.
Aggrappati al
Tuo corpo.

Curve pericolose gridano
Il tuo nome
Ansimante.

Prostati
Come una mantide
Al passato
Rigurgitando peccati infami
Che ti condannano
Ai vermi
Dell'eternità.

Stai per essere giudicato.

 

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2 commenti:

  • Ethel Vicard il 20/07/2011 18:49
    grazie mille =)
  • Dora Forino il 18/07/2011 21:14
    Una vera poesia, scritta con stile ed eleganza!
    Apprezzata!