Un foglio bianco di fronte a me
ed una matita in mano...
bastano questi,
magari insieme ad una bella canzone
e le parole usciranno da sè,
mute, senza bisogno di aprir bocca...
saranno catturate dalla mano
e si infrangeranno sulla carta,
a volte come una violenta pioggia
di proiettili, altre volte
come una delicata cascata di petali..
E la mano scriverà soltanto per servire
un cuore, infranto, tormentato, intrappolato,
un cuore che non ha altra voce
se non quella mano.
Alcuni pensano che la mano
sia schiava del cuore,
altri che il cuore sia schiavo della mano,
ma forse sono semplicemente legati
da un amore che non potrebbe
essere distrutto senza portare
la mano a divenire semplice
tramite di pensieri vuoti e
il cuore alla pazzia.