Tocca a me Dio
salire sulla giostra del tempo
delle emozioni indecifrabili.
Con mille sogni guerreggiai
e con altrettanti desideri
mi baloccai nel pensiero
di potermi disegnare uomo.
In un sussurro di vento
individuai il mio posto nel mondo.
Subito mi perdei, però
nella ragnatela di un raggio di sole
e ora giaccio su una sedia vuota
attendendo una favcla
che nessuno racconta più.