... gocciolò sulle labbra rapaci e vogliose.
Lacrime
Caddero sul fuoco verde
Alimentandolo
E le labbra sigillate dai punti di
Sutura non potevano gridare bestemmie sataniche unte di piacere perverso.
Grasso animale scivolava lento sui vetri incrinati di rabbia sadica disfacendo sculture di ghiaccio deformate dal tempo.
Urla nascoste raggiungevano radici marce macerate dal delirio del tempo lento come un intervento.
Lobotomie di silenzi graffiavano le cicatrici putrefatte del cadavere vivo dilaniato dall'orrore dell'apocalisse.
Nebbia nascondeva la bellezza,
Pioggia celava il pudore,
pecore nere ricolme di odio bruciavano il bianco di una rosa caduta nel fango.
Cocci rotti infrangevano la pelle chiara e livida di colei che aveva venduto l'anima al diavolo per un pugno di paradiso effimero e morente.
Unghia di donna animale strappavano orgasmi dolorosi alla regina nei panni della serva svenuta nelle orge delle tenebre del destino.
Gli occhi scrissero la paura di quel momento tracciando orizzonti disgustosi
Prostituitisi all'orgoglio di una passione consumata.
Viti bucano brividi in soffiti con le orme del diavolo
Mentre il vento celebra la rinascita dell'inferno in paradiso.