In questa notte di luna che mi
fa morire
la cappa delle tenebre mi copre
e mi trasmuta
Mi accompagna in un sentiero che
oltrepassa la vita
la materia si sgretola, mi lascia,
annientato e distrutto vagando
ti cerco...
Due calici scarlatti, colmi fino all'orlo
traboccano.
Macchia purpurea sul biancore di una
tovaglia immacolata
segna l'ultimo nostro brindisi
perverso.
la luna sfoggia in cielo il suo
chiarore
perle cadono sui tuoi capelli
corvini.
sulla tua bocca di rubino.
sul tuo collo di seta
Io senza fiato, senza pace
ancora.
Voglio morderti fino a svuotarti
l'anima...
Una lama di luce al mattino trafigge
un corpo gelido.
Resto di una notte di plenilunio.