Corre sulle rotaie, al levar del sole, nel dì di festa,
la sonnacchiosa campagna desta.
Campagna indorata e verdeggiante,
case poche rumor costante.
La mia mente non lo segue,
nell'incessante ricerca di quel partir prosegue.
Il cuore si è fermato su di un balcone,
dal voler di ognuno per presa decisione.
Nel tempo uno dopo l'altro siamo partiti,
auguri, saluti e baci a tacitar l'animo non sono serviti.
La commozione prende,
chiudo gli occhi, una lacrima furtiva scende.
Ogni difficoltà negli anni accresce,
tutto piano, piano svilisce.
La natura del mio dolore non s'avvede, su ali del vento corre.
Il pensiero di chi ti aspetta l'animo soccorre.
Seduto sul terrazzo di casa mia guardo l'orizzonte,
di speranze ed illusioni sempre fonte.
La vita riprende il sopravvento,
tacito voler del signore del tempo.