Sotto i ponti conduce la vita
la sua speranza è ormai svanita..
Timoroso e vacillante
tende una mano ad un passante..
Non ha lavoro, nè pensione
chiede solo compassione..
Siede stanco ad una panchina
stringe forte la sua monetina...
Vive da lurido pezzente
nell'indifferenza della gente...
Occhi chiusi ed disillusi
ringhia tra i denti
rabbia amara a pugni chiusi...
Dorme sotto a un cartone
affondando nella disperazione..
Questa vita lo digesta
mai nessuno che lo aspetta...
L'unico amico è un vecchio cane
che con lui divide un pezzo di pane.
Cosa ha reso mendicante
un gentiluomo benestante?
Degli eventi svantaggiosi
la frustrazione dei superstiziosi. ..
Ricordando un tempo passato
tutto pulito e ben rasato..
Guarda le vetrine con nostalgia
mentre il commesso lo caccia via...
Ignorando la sua storia vera
che lo ha ridotto in miseria...