Il tempo è ladro e quando si maschera d'infinito
come per magia, sembra che non esista!
Poi mi accorgo che invece si nasconde
dietro le pieghe della notte
e senza pudore mi ruba qualcosa.
Ricordo un profumo
ricordo il bagliore nei suoi occhi
la luce fioca, le sue cosce morbide
ricordo la sera estiva e l'erba fresca
Era magia? No, lui si nascondeva per derubarmi.
È lui!
È lui che mi opprime e mi ruba la voglia
di andare, di tornare
e quando sento la voce del vento
ammaino le vele per dormire.
Il tempo, quel ladro!
Mi ha rubato ancora qualcosa
Le mie gambe non sono più come ieri sera
e a me non sembra che sia già passato
così tanto tempo!
Io ho fatto tutto, o niente, eppure
il tempo è scappato e mi ha rubato la magia.
Questa volta non mi ha lasciato niente
e dondolo, dondolo, dondolo... Neppure la magia.
Né qua, né là, né qua... non trovo più, il mio tempo.