Ingabbiate tra
pareti insonorizzate
centinaia di braccia sudate
s'esaltano spasmodicamente.
Il dj mixa il frastuono
sfracassante rumore ritmato
ringhiato dalle casse.
é lì la pasticca,
pillola dello sballo;
la svolta.
L'estasi ottunde
la coscienza drogata.
I sensi inariditi
offuscano lontano
il martellio sognante.
Pupille deformi
soffocano sguardi alienati,
occhi vitrei incapaci
di riconoscere se stessi.
L'impulso dopante
accende automi
forsennati dal fragore
incessante, fino
al mattino spento,
e immemore.
Noi, consumatori d'atarassia artificiale.
Noi, ragazzi rassegnati alla vuota routine
del divertimento cancerogeno.