Caro gigante dei miei sogni.
(Gran Sasso)
Cammino insieme ad altri,
in una sera calda di luglio,
diretto ai tuoi piedi
è il nostro passo.
Un vociare di preghiera,
esce dai nostri cuori.
Le ombre della luna sull'asfalto,
l'aria nella notte si fa fresca,
ma asciuga il sudore
dalla fronte dei pellegrini,
mentre la melodia del rio
corre sul suo letto.
Il tuo profilo notturno,
verso il cielo stellato,
guida il nostro passo
alla tomba del Santo!
Si appoggia sulla cima
il nuovo giorno,
adagio scende l'alba nella valle.
Il primo raggio ti bacia chioma
mentre arrossisci nella timidezza,
non sai che riempi di gioia i cuori,
porti il sorriso dentro i volti,
rinvigorisci il piede ormai stanco,
dagli occhi s'allontana il sonno
ch'è vicina ormai,
la meta del viandante.
Una preghiera nasce nell'anima
rotola sulle labbra il canto di lode,
obliata la fatica del cammino
io non sento la stanchezza dentro.
Nella tomba del Santo
appoggio le mie colpe
e mi affido alla bontà
del Signore nostro.
Aiuto chiedo a te, Gabriele,
che sei al Suo cospetto,
solo una preghiera...
son peccatore!