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Infelicità
Giorno dopo giorno
trascino me stessa
in un viaggio monotono
immutabile e buio,
luce non vedo
speranza mi elude
e tu non ci sei.
Oh sorte ingrata
che iniqua m'insegui,
a te devo angoscia
e mere illusioni.
Inseguo la vita
il tempo m'inganna,
ma scorre veloce
fingendosi amico.
E gli occhi spalanco
che nulla più vedono
del Mondo che gira
che involve ogni cosa,
e nulla ha più senso
se non la certezza
di triste commedia;
attori mediocri
di flemma vestiti
il pubblico annoiano,
applausi non odo.
Si chiuda il sipario
la scena abbia fine,
un argine sorga
a fermare la trama.
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