Che cere serene, nelle terree sere...
nelle nere messe, nelle stesse feste
delle estete veneree, per me deserte
d'ére pregresse, greve merce dell'etere.
Là allampa Anna, rada vamp arrapata.
Ama la mazza, la ragazza: brama l'asta
cara, dalla capa calca l'alba fatta.
Bagnata alla cava, avanza accaldata.
Timidi in iridi d'ibis, ministri irti
col collo contorto. Loro solo, sbronzo
di inni insipidi, miti, vidi lì tristi.
Coloro sono, col mondo doloroso
civili, zitti: missilistici Ittiti!
Soffoco, corroso col bolso morboso.
l'autore Andrea Tessadri ha riportato queste note sull'opera
Poesia monovocalica a comparti alternati, in schema E - A - I/O - O/I su dodecasillabi.