Volò via la polvere
dalle dita, dalle mani,
argentata sulle labbra
dorata nello sguardo
nel riflesso che incanta.
Cadde sul cobalto notturno
avvolgendo di verità
scatole di eterne bugie,
impalpabile borotalco,
bianca nuvola,
riflesso di luna...
e ancora polvere,
e ancora magia
goccia di fiume
tra le fauci di un mare salino,
onda scagliata sulla spiaggia
boomerang di pensieri
inoltrati e respinti
nel candido avvolgente silenzio.
Candidi drappeggi
svolazzano leggeri
appesi ad un filo,
nel vento di sabbia
ramata e rovente
indietreggia la rabbia,
avanza la dolcezza
col suo passo felpato
su orme lasciate da fugaci pensieri.
Polvere di stelle
sul ventre che respira,
brividi e sorrisi,
pensiero sdraiato a riposare
tra le spighe d'orzo perlato,
raccoglie frammenti,
raggi di luce
d'un sole che nasce,
ne fa oro, pagliuzze dorate
per i suoi lunghi capelli senza tempo.