Il mio fiore di luce non riesce a schiudersi
per infondersi carezzevole nelle vie.
Sono stato costruito al freddo
per bere il vino delle rose.
Sono clessidra, di farfalle nello stomaco,
un'incapace capacità d'affetto
che si chiede come prendere corpo tra le sottigliezze.
Devo scrivere i versi più belli del mondo
per far capire che non posso avere passo
fuori dalla saggia e matrigna dolcezza?
Cucire i giorni e scrivere pagine,
come balconi shakespiriani
Sempre illuminando la luce.
Sempre, col mio cuore di bosco.
Io che disegno fiori sulla forca
in ogni riga
con malinconie supportate dalla loro dolcezza.
Io, che sono solo clessidra
di farfalle nello stomaco.
(Tratta da 'Pagine senza bordi'Aletti ed.)