Raccolgo
e mangio con due dita
le more al colle
come facevo da bambino.
Ne sento l'immutato dolce gusto
ed il ricordo
mi riconduce
al tempo lieto.
Al giovane
che conosceva solamente
sapori, luoghi cari e la famiglia.
Adesso:
compio ancor gli stessi gesti
e mangio
ancor lassù le stesse more
ma non vi son
più attorno
le persone
che amavo
e che davano
loro
sapore.