Sommersi
dal mare di passione,
persi,
tra onde di libido
e scogli di pudore;
riflessi
di atavici tabù,
puerili virtù.
Nel turbinio dei sensi,
ingordi,
saziammo
istinti e voglie,
e dell'amore
inesplorate soglie.
Supino,
malia lo sguardo
tra golosi anfratti,
bramo sapore Tuo,
essenze del tuo canto.
Prona,
Rosa vellutata
sul mio addome,
veemente
subbuglio del mio ventre.
Avida,
plachi l'arsura
alla mia fonte.
Canto si fonde.
Nell'attimo sublime
sapore di Noi
nell'ultimo sospiro.