Non posso riposare
senza aver guardato i tuoi profili
e sinuosità
nella inconsueta luce, di questo tramonto
che non risparmia emozioni e sentori
ancestrali e inebrianti come il buon vino, avolte
rotondità, anfratti ricciuti e intonsi
voci, la tua voce impastata di vento salmastro
mai impertinente
a raccontar di rena calda come il tuo cuore
e fluenti chiome anelanti, mai paghe
di danzare instancabili con te
in punta d'arpeggi
spirito guerriero della mia gioventù
come ti ho amata
Sardegna mia...