Nel mezzo giorno, è mia la sorte dell'indifferenza
non senso, ma vero, quel tremore
nelle notti, da sommerso zelatore
ora è carne viva, e non prodigio dell'adolescenza
il mare nel cuore, l'abbandono, lo stupore.
Le notti delle carezzevoli parole
del tuo vano guscio, così colpevole,
a nessuno il ricordo, e neanche l'amore.
A Silvia: hai ragione è un'impronta e quindi <a nessuno il ricordo> è una bugia, a Michela ciao carissima, cara Anna leggendo le tue poesie si entra veramente in un mare del cuore.
Grazie a tutti per i vostri commenti a rileggerci.
Un 'impronta sulla sabbia della nostra esistenza, un segno inciso sulla tavoletta d'argilla del cuore, entra il verso silente e squarcia il velo con garbo quasi sommesso.
Molto bella complimenti Paolo
carezzevoli versi... e "il mare nel cuore" lo si sente dalla lettura di un testo di nn facile scrittura, originale, un po' ermetica, di effetto. un breve flash di parole che lascia dentro particolari sensazioni di vaga dolcezza mista a malinconia. apprezzata.