Siamo riusciti a creare il fuoco delle stelle,
siamo riusciti a salire sull'astro dell'amore,
purtroppo non siamo ancora luce,
non siamo ancora amore,
non siamo ancora niente.
Le stagioni danzano stordite,
il caldo cade d'inverno,
l'estate diviene arrogante,
in tutto questo la primavera
si sente abusata.
Dietro le bufere,
possiamo e dobbiamo cercare,
un dolce soffio di verde,
affinché una lacrima di un bimbo,
maledettamente scheletrico,
potrà divenire il pretesto
per un nuovo mondo calmo,
in cui tutte le lunghezze d'onda
dovranno essere visibili al cuore umano,
non solo e sempre quelle d'oro e d'argento.
Possiamo con lo sguardo,
fare sbocciare in un deserto
un fiore talmente profumato,
da farlo portare dal vento
sino alle epoche passate,
affinché sia noto il cambiamento