Carpe diem.
Cogli il giorno.
Veglia.
Occhi fissi su un obiettivo in movimento.
Che muta, cangiante.
L'attenzione molteplice rivolta alle sfumature.
Senza cedere alla noia, grande tentazione,
all'abitudine,
all'indifferenza che è già di molti.
Regalo il mio tempo ad una bocca
ingorda, un antro
vorace, immenso spazio,
infinito.
Senza occhi
né misericordia,
senza spalle.
Vorrei essere
piombo
che cade inesorabile.
Sono solo
vanità.