ecco lo specchio del dolore
che come poesia
portava lacrime assetate di egoismo
verso una speranza
ancora accesa
con vivide parole taglienti
sarà solo la costruzione
di un malvagio pensiero
di un sottile malinteso
tra il vostro mondo
e quell'altro
di cui nulla potete immaginare
là nel sadismo malinconico
di alcune parole e di un vivido sarcasmo
sarà la mia collocazione
ma se l'orco cattivo delle fiabe
uscirà dalla sua tana
allora il tempo sarà gelido e fermo
... sorgevano spicchi di gloria e di gioia
nell'imbarazzo del sole del tardo mattino
bambini felici intenti nei loro giochi
e mamme intrecciate nei loro discorsi
profumi di torte appena sfornate
giungevano da una finestra socchiusa
mentre un gattino nero osservava il cielo
fermo immobile tra il vetro e la tendina
senza tempo, aveva capito, i suoi occhi vedevano
ciò che nessuno in quel luogo notava
quello che avremmo visto noi più tardi
durante il plenilunio, senza scampo.