Immagina,
scendere tra i secchi rami
soffice soffio di vento
che accarezza sognante
i tuoi umili sogni
tulipani e girasoli consacrano il prato
regnando tra le erbe e il fango
di mille diamanti sospesi
da quel raggio di sole che sostiene
perfino gli innocui sentimenti
e chiudere gli occhi
per risentire ancora i dolci odori
dei luoghi lontani.
Immagina,
oltre quell'orizzonte
basterebbe poco
rivedere quegli occhi profondi,
fatti di limpido cristallo,
il nostro arbusto malato.
Ma finché l'ultimo granello
di clessidra non vedrò calare,
riaprirò gli occhi assaporando ancora
tulipani e girasoli avvolti
dal dolore e dal respiro
della tua anima.