la tristezza
ha un nome di donna
che non so ricordare...
berrei dalla luna tutto ciò
che vorrei ancora credere,
miele di cui ho fame,
segreti che si scambiano
nella mia testa,
come giochi di prestigio,
a volte la realtà
non è quel che sembra...
l'inganno è nato per primo nella piramide dei sentimenti...
ma si potrebbe vivere senza?
dolce lancio di coltelli affilati,
colpiscono le mie emozioni,
queste si sciolgono...
m'inchino
cerco di raccoglierle...
potro mai rincominciare a essere semplice?
o forse iniziare...
a. a. a. cercasi corpo da cui esce spirito
cercasi spirito per questo corpo...,
un dolce scambio di anime...
mia...
cos'è mio?...
la tristezza
ha un nome di donna,
e i ricordi di una confusione ancora troppo
bambina,
berrei dalla luna
una calda notte di stelle...
la semplicità di un momento...