Un volto classico, paffuto,
sorretto dalla spalla amata.
Non più bionda la chioma,
niente rossetto e bassa la statura.
Avvinghiata a lui,
all'onda del tango abbandonata.
Mi scorse, mi salutò, mi chiese:
<Come mai seduto, non balli stasera?>
Gli domandai chi era.
<Mia moglie, quella vera,
m'ha aspettato dieci anni,
l'ho premiata.>
Non gli chiesi dell'altra.
Mi sentii sconvolto ma contento.
Non uno, ma due figli abbandonati,
cresciuti di dieci anni a stento
scambiati con l'amante scaltra.
Colei che generò i tuoi figli,
il tuo sangue nutrì, a lungo pianse,
solo perché t'ha amato.
Mandata a ramingo per capriccio:
un pasticcio premiato.
Vorrei tanto saper da dove è nato
questo premio per te,
da tutti odiato.